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Nuova edizione riveduta di "Registro delle anime", Manni Editori 2011. Dall'alto di una sua personale torre di avvistamento, un campanile/faro opera di Gustave Eiffel, uno scrittore attempato contempla, non senza ironia, a volte con cinismo, mai, però, senza partecipazione, i multiformi destini degli abitanti della città sul mare, dove è nato: destini che appaiono insieme tragici e ironici, drammatici e grotteschi, oltre che umanissimi e fiabeschi. Una galleria di personaggi straordinari prende cosi vita: aristocratici inglesi e ricche signore ebree, barbieri e pescatori, sarti e marinai, assassini e giornalisti spregiudicati si alternano sullo straordinario palcoscenico della città, quasi sommersa da un mare sempre inquieto; e poi, i forti odori e i profumi che "solo chi è nato qui può avvertire", i cieli cangianti, gli oscuri e verdissimi anfratti delle pinete e della selva in cui, come in un sogno, si annidano tra gli alberi migliaia di pappagallini.